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CASA GEMINI

ABITAZIONE BIFAMILIARE

L’intervento consiste nella ristrutturazione di una villetta esistente, disposta su due livelli ed edificata alla fine degli anni ’60 senza particolari caratterizzazioni stilistiche o elementi d’interesse architettonico. Dopo un’attenta analisi del contesto, con particolare considerazione per aspetti climatici, soleggiamento ed andamento dei venti nelle diverse stagioni, oltre allo studio delle viste panoramiche da valorizzare e quelle sulla proprietà da intercettare per favorire la riservatezza, si è passati alla definizione degli obiettivi del progetto, nel rispetto delle richieste della committenza.

Le principali finalità dell’intervento, quali rendere più funzionali le unità conservando il più possibile la struttura e la copertura, creare spazi esterni comuni e di condivisione, trovare una soluzione lessico-architettonica che conciliasse contesto montano e struttura esistente, si sono integrate con la volontà di caratterizzare gli spazi come ambienti di svago ed evasione. In questa filosofia s’inserisce anche la decisione di amplificare le esperienze sensoriali, come il rumore della pioggia (riverberato dalla superficie in lamiera, coperta da ghiaia, del terrazzo), il profumo delle essenze aromatiche unito all’aroma del legno lasciato al naturale e l’utilizzo dei materiali sia come strumento per dare uniformità visiva alle facciate, sia per diffondere il calore del sole (che viene accentuato anche grazie alla superficie in legno del “pontile”). Altre esperienze gradevoli scaturiscono dalla presenza di essenze che attirano le farfalle o anche dallo studio dei corpi illuminanti del cortile, che sparsi sul pavimento ricordano le lucciole.

La superficie a disposizione per l’ampliamento del fabbricato è stata pensata come un volume vetrato che prolunga la zona giorno verso il giardino a sud: al piano terra la zona pranzo è quindi protesa verso il giardino (d’inverno si ha l’impressione di pranzare sulla neve), mentre al piano primo il prolungamento consente di avere un terrazzo più ampio con una superficie in lamiera che protegge le vetrate sottostanti dalla pioggia e dal surriscaldamento estivo. Durante i temporali, lo strato di ghiaia disposto sulla tettoia drena la pioggia meteorica generando un piacevole fruscio di sottofondo, mentre i due “doccioni” simmetrici scolano l’acqua nel giardino, provocando altri piacevoli gorgheggi.

Il volume vetrato a sud è prolungato al piano terra da un “pontile” in listoni di iroko, per creare uno spazio esterno protetto dal vento, adatto per pranzare, leggere al sole, riscaldarsi al sole d’inverno. La facciata a nord è stata rivestita con un pettine ordinato di doghe in larice che assolve a più funzioni: riordinare la composizione della facciata sotto una pelle uniforme di lame orizzontali, che celano alla vista e proteggono le varie aperture, creare uno spazio filtro d’ingresso e accentuare l’orizzontalità per abbassare visivamente il fabbricato.

Attorno alla casa è stato realizzato un camminamento di ciottoli in pietra sciolti per incorniciare le pareti grigie e per creare elemento di gioco per i bambini; a sud la cornice di ciottoli diventa la base ideale per far crescere erbe aromatiche per la vicina cucina.

Castione della Presolana – 2004/2006

ph © Giuseppe Bellinelli