PARCO DELL'ARTE
RIQUALIFICAZIONE PARCO EX COLONIA DALMINE
Il progetto intende riqualificare e trasformare l’area del Parco dell’Ex Colonia Dalmine, con sua rigogliosa pineta e ai suoi prati, in un parco d’arte contemporanea.
L’idea di creare a Castione della Presolana un parco dedicato all’arte, sull’idea avuta con l’artista Stefania Migliorati castionese di origine e berlinese di adozione, nasce come sfida per riattivare il movimento turistico nel territorio e verso il territorio, che non si limiti quindi al solo bacino d’utenza locale della Val Seriana, ma possa essere di più largo respiro, attirando a sé la più vasta gamma di visitatori: dagli insider del tema artistico, passando dagli studenti, ai giovani e ai bambini, fino a chi per mera curiosità si avvicina all’arte per la prima volta.
L’idea di sfruttare invece specificatamente l’area della Ex Colonia Dalmine, scaturisce dalla volontà di restituire alla popolazione un frammento di territorio che da troppo tempo è rimasto dormiente, senza che se ne potessero sfruttare le potenzialità in esso racchiuse. Aspetto non secondario, la collocazione di questa area rispetto al tessuto urbano di Castione della Presolana: la sua posizione è l’ideale per colmare un vuoto e potenziare la rete esistente dei parchi e delle attrezzature pubbliche distribuite nel Comune, sfruttando il circuito esistente dei percorsi pedonali e ciclo-pedonali che si snodano in modo capillare intorno alla Ex Colonia Dalmine.
Il progetto non esclude obiettivi a media e a lunga scadenza, ma anzi, si pone nell’ottica di trasformare e di far evolvere il parco con un lavoro costante e progressivo nel tempo, come un organismo che col passare degli anni cresce, migliora, sperimenta e assicura sostenibilità all’intero sistema. Secondo questa logica, al fine di lasciare spazio al progressivo evolversi dell’offerta culturale, all’inaugurazione del parco le installazioni site-specific saranno ridotte a pochi esemplari, distribuiti uniformemente lungo i percorsi; la programmazione prevede che ogni anno vengano aggiunti nuovi pezzi alla collezione.
Il parco diventa un punto attrattivo di portata nazionale, così da avere le risorse finanziarie e le prospettive di sviluppo tali da permettere la graduale e completa riconversione degli edifici storici in esso contenuti, così da restituirli alla comunità. Dapprima quindi la realizzazione e l’evoluzione continua del solo parco d’arte contemporanea, con spazi all’aperto ricchi di percorsi e opere d’arte; poi un’iniziale riconversione degli edifici più piccoli in centri polifunzionali adatti all’accoglienza del pubblico, allo svolgimento di attività didattiche (come ad esempio workshop di arte e botanica, arte e scienze, arte e gastronomia) e mostre temporanee; infine la riconversione dell’edificio principale della Ex Colonia Dalmine in un centro d’arte e culturale più complesso, dove poter raccogliere una collezione permanente, ospitare residenze d’artista e creare spazi di servizio per la comunità come ad esempio laboratori di ceramica e di stampa.
Castione della Presolana – 2021
ph © Giuseppe Bellinelli